DOMANDE E RISPOSTE
Di Imran Hossein
Traduzione di Red Shaytan
dal libro "The prohibition of the riba in the Quran and Sunnah" di Imran Hossein
scaricabile qui.
Surah Al Baqarah Versi 275-281, dove viene proibita l'usura |
DOMANDA: E' permesso a un musulmano mettere il suo denaro in un conto di risparmio o in un deposito a tasso fisso in una banca?
RISPOSTA: No! Questo potrebbe portare a un aumento che potrebbe rappresentare un interesse o riba. E Allah, l'Altissimo e il Profeta hanno proibito ai musulmani l'utilizzo del riba.
DOMANDA: E' proibito a un musulmano pagare un interesse (riba)?
RISPOSTA: Sì! Si tratti di interessi su un prestito per comprare una casa, un auto, per pagare gli studi, o di interessi su una carta di credito, ai musulmani è proibito pagare interessi. Il Profeta ha sanzionato tutti e quattro e ha detto che sono ugualmente colpevoli, chi ha accettato il riba, chi ha pagato il riba, chi ha registrato la transazione e i due testimoni. Egli ha detto che tutti sono colpevoli in misura eguale.
DOMANDA: Se un musulmano ha già contratto un riba per l'acquisto di una casa, cosa può fare per obbedire ad Allah l'Altissimo e al Suo Profeta?
RISPOSTA: Egli può vendere la casa ed estinguere il debito con la banca. Egli quindi può vivere in una proprietà affittata fino a quando possa affrontare l'acquisto di una casa con contanti. Se le case sono care e non può affrontarne l'acquisto, può seguire la Sunnah e accontentarsi di vivere in una casa più piccola o in un appartamento che può essere costruito o acquistato senza avere debiti.
O può attivarsi per attrarre un numero sufficiente di investitori che potrebbero mettere il denaro con cui pagare la banca. Se il valore di mercato della casa fosse di 100.000 $, gli investitori che saldano la banca avrebbero il 50% di proprietà della casa e a lui resterebbe l'altro 50%. Egli potrebbe quindi affittare la casa dalla società che ora possiede la casa). Se egli affitta per 1.000 $ al mese, gli ritornerebbero 500 $ al mese come quota di ritorno dell'investimento. Egli poi potrebbe stipulare un secondo contratto per acquistare dagli investitori la metà della proprietà secondo un piano di pagamenti scaglionati e concordati che risultino agevoli per le parti. Ogni anno, comunque, ci sarebbe una nuova valutazione del valore della proprietà. Quando egli avrà acquistato l'intera metà dei suoi soci, sarà il solo proprietario della casa.
DOMANDA: Può un musulmano investire nel mercato azionario?
RISPOSTA: Prima di tutto cos'è una quota azionaria? Una quota azionaria è una parte di una società. se tu compri una quota azionaria di una società, diventi proprietario di una parte della società. Ora tu hai titolo per condividere sia i profitti che le perdite della società. Gli investitori guadagnano pagamenti dai dividendi dalle loro azioni. Essi possono realizzare un profitto vendendo le loro azioni a un prezzo maggiore di quando le avevano acquistate.
Il mercato azionario nel libero mercato è una valida e legittima istituzione economica, ma il libero mercato nel mondo di oggi non esiste più da lungo tempo. il mercato azionario nell'economia capitalista è permeato dal riba; infatti è un cortile di giocatori d'azzardo e di ladri. La speculazione è la forza dominante nel mercato azionario d'oggigiorno. E le transazioni speculative rappresentano riba. Cos'è una transazione speculativa? E' una transazione in cui uno compra prevedendo la probabile salita dei prezzi. Se accade questo, egli vende realizzando un profitto. Ci possono essere transazioni in cui uno vende prevedendo la discesa dei prezzi. Quando i prezzi discendono, uno ricompra quello che aveva venduto e così realizza un profitto. Le transazioni speculative non sono diverse dal gioco d'azzardo. Un musulmano deve piuttosto investire nella propria impresa, o in mancanza di questa, deve investire in affari halal posseduti o gestiti da un singolo o da un gruppo di persone che sino oneste e che abbiano fiuto per gli affari.
Il mercato azionario di oggi opera in base all'accesso all'informazione. Chiunque ottenga per primo delle informazioni può sfruttare tale conoscenza e fare soldi. Così una delle chiavi per dei guadagni cospicui nel mercato azionario, è l'accesso tempestivo alle informazioni. L'accesso alle informazioni è comunemente ottenuto ottenuto grazie al raggiro e alla mafia. Così questo diventa spionaggio. Le informazioni confidenziali da fonti governative talvolta sono ottenute tramite quid pro quo per contributi a campagne politiche fatti durante le elezioni. Quegli investitori onesti che non hanno accesso alle informazioni confidenziali e alle informazioni riservate non hanno alcuna possibilità di successo nel mercato azionario che così può operare nell'inganno e per di più nel riba!
DOMANDA: Un musulmano può usare una carta di credito?
RISPOSTA: Una carta di credito è una carta che permette al suo possessore di disporre di un certo ammontare per un periodo di tempo (generalmente un mese). Se questo debito viene ripagato nel periodo di tempo stabilito, il debito potrebbe essere senza interessi. Se, d'altro canto, il debito non viene ripagato nel tempo prestabilito, interessi (riba) sono caricati sul debito. Ad un musulmano è proibito pagare interessi e così per un musulmano che paghi tutti i debiti della sua carta di credito a tempo che non debba mai pagare interessi, si può arguire che egli non abbia violato la legge usando la carta di credito. Comunque bisogna considerare il fatto seguente:il contratto con cui uno acquista una carta di credito è un contratto che prevede provvigioni per il riba. Un accordo del genere è haram per un musulmano. In questo modo stipulando questo contratto se ne stipula uno che comprende il riba.
un musulmano può accettare del credito a condizione che se non restituirà alla scadenza prevista, il musulmano sia obbligato a bere un bicchiere di whisky? No! Un musulmano può accettare del credito a condizione che se non restituisce alla scadenza prevista, il creditore avrà il diritto di dormire con sua moglie? No! Bene, quindi come può un musulmano accettare credito che se non può restituirlo alla scadenza prevista, sia costretto a pagare il riba?
Secondo, qualsiasi cosa conduca all'haram è haram di per sé stessa. Per una persona che possa dimostrare responsabilità finanziaria nell'estinguere tutti i debiti della carta di credito alla scadenza, ce ne saranno 99 che non lo faranno e che ricadranno direttamente nel pagare il riba. Per accettare una possibilità del genere si dovrebbe adottare il principio di vita di "ogni uomo pensi a sé e gli altri vadano al diavolo!". Ad un musulmano è proibito vivere una vita del genere.
DOMANDA: Un musulmano può aprire un conto corrente in banca?
RISPOSTA: Nella mia opinione, sì! I conti correnti normalmente non fruttano interessi. E' possibile, del resto, esserne sicuri con una banca. Non si può, comunque, mantenere un deposito mensile medio su un conto corrente più grande dell'importo necessario per azzerare ogni prelievo che possa essere fatto nel mese. Ci sono 2 ragioni per questo: la prima, la banca può prestare il vostro denaro con interessi e così tu daresti il tuo contributo (che potresti evitare) al mantenimento del sistema del riba bancario; la seconda, il denaro cartaceo rappresenta riba e collasserà in un giorno secondo la profezia del Profeta. I musulmani dovranno fare ogni passo possibile per proteggersi da questo crash. Un modo per farlo è quello di conservare la minima quantità possibile di valuta in danaro cartaceo. Spero che sarà possibile un giorno usare oro e argento coniati. Quando questo sarà fatto, la valuta sarà immagazzinata in dinari e dirham. Quando avverrà il crash, i risparmiatori in dinari e dirham non subiranno perdite!
DOMANDA: Un musulmano può disfarsi del denaro proveniente dal riba, dandolo in carità?
RISPOSTA: No! Quello che è haram per un musulmano è anche haram per suo fratello
DOMANDA: Si può dare il danaro del riba quando la donazione viene fatta per il masjid?
RISPOSTA: No! Neanche gli arabi pagani che adoravano gli idoli avrebbero accettato il danaro del riba per il masjid al-haram (quando fu ricostruita la ka'ba prima della chiamata dell'Islam).
DOMANDA: Allora, se il danaro del riba non può essere usato per alcun beneficio personale e non può essere dato in carità, cosa dobbiamo farne?
RISPOSTA: Qui c'è la mia risposta a una lettera sull'argomento che ricevetti da una sorella musulmana che aveva fatto un investimento prima di entrare nell'Islam e che aveva qualche guadagno da esso. Voleva sapere se il danaro che ella aveva fatto fosse riba e nel caso, cosa dovesse farne:
Cara sorella...
Grazie per la vostra lettera. Il mio cuore è riscaldato quando trovo timore di Allah come è rivelato nella vostra lettera. Sono anche felice che il libretto sull'Importanza della Proibizione del Riba nell'Islam" possa aver provocato un positivo sviluppo nella vostra vita, Alhamdu lillah!
Il vostro investimento è tale che, mentre l'ammontare del profitto può fluttuare, non vi è un corrispondente rischio di perdite. Una transazione del genere non è ba'i (affari o commercio). E' proprio riba! Voi siete coinvolta in un peccato molto grave e dovete immediatamente fare i passi necessari per venirne fuori. Se voi avete commesso il peccato in uno stato di ignoranza e avete immediatamente fatto i passi necessari per correggervi non appena ne siete venuta a conoscenza, avete adempiuto a uno dei requisiti per il perdono di Allah, vale a dire tauba.
Come disporre del danaro del riba che è stato accumulato tramite l'investimento? Per prima cosa, non può essere usato per il vostro vantaggio personale. Per seconda cosa, non può essere dato agli altri come carità poiché quello che haram per voi (riba), è haram per tutta l'umanità.
Forse la sola possibilità che si apre per voi (i.e. di disporre del danaro del riba), che aumenta la possibilità di essere perdonata da Allah, è la seguente:
I nemici di Allah stanno conducendo una guerra contro tutta l'umanità in generale e in particolare contro i musulmani, con il riba. In questo stato di guerra che ora esiste nella vita economica dell'umanità a causa del riba, si può, forse, è permesso usare il danaro del riba per combattere il riba!
Se accettate la nostra opinione, potete usare quel danaro del riba che è stato accumulato dal vostro investimento, per stampare libri sul riba da diffondere gratis. Quando la gente leggerà questi libri e farà sforzi per liberarsi dal gran peccato del riba, è possibile che Allah perdoni il vostro gran peccato dell'esservi immischiata con il riba.
Allah sa cosa è giusto!
Questa è la mia opinione. E' anche l'opinione del mio fratello Shaikh, Imam Alfahim Jobe che ho consultato. Potremo aver ragione, potremo aver torto, solo Allah conosce tutto.
Rimango vostro fratello nell'Islam
I. N. H.
DOMANDA: Un musulmano può partecipare a uno schema piramidale di marketing; ad esempio, tu commerci un bene per una società e guadagni una commissione per ogni cliente che recluti? O il tuo masjid prende una commissione quando tu recluti un cliente?
RISPOSTA: Se il cliente è scelto sulla base dell'amicizia o a causa del suo senso di lealtà verso il suo masjid o Centro islamico, la decisione dell'affare del cliente concernente l'acquisto di un particolare bene (come la sottoscrizione al telefono con una società lontana) sarà fatta sulla base di considerazioni che non attengono per nulla al libero mercato.
Un bene dovrebbe competere sul mercato in una competizione leale e libera. Uno sfruttamento dei legami dell'amicizia o dell'amore per la religione di una persona come strategia di marketing, rappresenta una corruzione del leale e libero mercato. Questa strategia di marketing rappresenta così una forma di riba.
DOMANDA: Il Profeta ha profetizzato il collasso del sistema monetario internazionale basato sulla carta, plastica ed elettronica. Noi oggi siamo avviluppati dal danaro cartaceo. Cosa possiamo fare?
RISPOSTA: La soluzione reale sarà possibile solo quando il movimento islamico avrà preso il controllo di un territorio. Il governo islamico potrebbe intraprendere passi che porterebbero all'eliminazione del danaro cartaceo. Il governo islamico potrebbe introdurre una legislazione che darebbe corso legale ai dinari d'oro e ai dirham d'argento. Il governo islamico potrebbe istituire zecche che conierebbero monete d'oro e d'argento per la popolazione. Quando i dinari d'oro e i dirham d'argento avranno lo status di valuta legale, il risultato sarà che il lavoro non sarà più retribuito con moneta artificiale ma con moneta reale.
I beni, le proprietà, le proprietà immobiliari e i servizi ora testimonieranno per i venditori che chiedono moneta reale per queste vendite.
L'introduzione dei dinari d'oro e dei dirham d'argento come valuta legale, risulterà in una continua caduta del valore del danaro cartaceo. Tanto più diminuirà e tanto più velocemente lo farà, più crescerà la percezione della gente della superiorità della moneta reale su quella artificiale. Probabilmente il danaro cartaceo collasserà da solo. Quando accadrà, la perdita più grande non sarà sostenuta dalle masse povere, ma dall'élite predatrice.
Fino a quell'epoca quando il danaro reale sarà reintrodotto come valuta legale, i musulmani dovranno proteggere i loro risparmi, convertendoli in monete di oro e argento invece che in danaro cartaceo.
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